Il mercato immobiliare è cresciuto del 5,2% nel 2015 e del 9,1% nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo dice l’Istituto Nazionale di Statistica che ha conteggiato le convenzioni notarili per trasferimenti a titolo oneroso. E’ il secondo successo consecutivo su base annua registrato a partire dalla serie negativa iniziata nel 2006.
La ripresa non riguarda però tutti i comparti. Il residenziale aumenta del 5,7% rispetto all’anno precedente, del 10% solo nell’ultimo trimestre 2015, mentre le unità ad uso economico tornano a segnare un negativo -1,3% complessivo dopo i dati favorevoli di fine 2014.
Le grandi città sono avvantaggiate nella ripresa rispetto ai piccoli centri. Nelle metropoli le compravendite residenziali hanno sfiorato un aumento del 6% e anche i trasferimenti ad uso economico sono cresciuti dell’1,7%. Nelle province invece il dato si ferma al 5,5% e i trasferimenti ad uso economico calano del 3,2%.
Il Nord Est è stata la zona d’Italia dove l’aumento delle transazioni è stato più evidente: +8,8% rispetto al +6,3 del Nord Ovest, il +3,7% del Sud e il +3,6 del Centro. Tra ottobre e dicembre 2015 invece ha guidato la crescita il mercato delle Isole (+10,1%), seguito dal Nord-Ovest (+10,0%) e dal Nord-Est (+9,6%).
Il 2015 si afferma così come l’anno della ripresa anche per gli Archivi Notarili, con 625.000 transazioni di unità immobiliari.