Legge di Bilancio 2017: le novità per i bonus casa

    Sabato 15 ottobre il Governo ha alzato il sipario sulla manovra finanziaria 2017. La legge di Bilancio, che una volta approvata produrrà effetti a partire da gennaio del prossimo anno, interviene su molti fronti: dalla sanità alla crescita economica, dall’inclusione sociale alla fiscalità. Uno dei fronti più caldi continua a essere quello del settore edilizio, con predisposizioni sui seguenti argomenti, ma non solo:

    • la proroga del cosiddetto ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica
    • il bonus mobili ed elettrodomestici
    • il sisma bonus
    • il bonus ristrutturazione
    • il bonus giovani under 35.

    Sisma bonus: detrazioni fino all’85% per 5 anni

    Il sisma bonus sarà valido fino al 31 dicembre del 2021, proiettandosi su un orizzonte temporale di cinque anni. Grazie al bonus si potrà detrarre una percentuale IRPEF per le spese di adeguamento antisismico, destinate a mettere in sicurezza edifici adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive. Nel prossimo quinquennio sarà dunque possibile ottenere detrazioni fiscali fino all’85% per gli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici. La detrazione Irpef partirà dal 50% e può salire qualora l’edificio venga migliorato di due classi di rischio: più l’edificio sarà reso sicuro attraverso i lavori, cioè, e più sarà alta la detrazione applicata.

    Gli scaglioni di bonus saranno quindi di 50%, 70% e 80% per le case e andranno dal 75% all’85% per le strutture condominiali, con importo massimo richiedibile pari a 96.000 euro per ogni appartamento. Il limite di spesa sarà annuale. Lo sconto IRPEF sarà accessibile per le spese di adeguamento di immobili posti in zone stabilite come di elevata pericolosità sismica (etichettate secondo il diverso rischio sismico in zona 1, zona 2 e zona 3).

    Ecobonus 2017 fino al 75% per i condomini

    Oltre al sisma bonus per le aree a rischio, la manovra proroga e potenzia anche il cosiddetto ecobonus, per la riqualificazione energetica di abitazioni e condomini. L’ecobonus al 65% per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica sarà valido per tutto il 2017, e fino al 2021 se sono interessati parti comuni dell’edificio. Questo sconto andrà a crescere in funzione del livello di miglioramento energetico che si vorrà raggiungere. La Legge di Bilancio prevede infatti che per gli interventi di efficientamento energetico che interesseranno oltre il 25% dell’involucro dell’edificio il bonus salga al 70%, mentre può arrivare al 75% se la riqualificazione è tesa al risparmio e alla riduzione della spesa  estiva e invernale. Il tetto massimo previsto di spesa è pari a 40.000 euro ad alloggio, moltiplicato per il numero di alloggi che compongono l’edificio. Una novità è l’estensione dell’ecobonus anche alle strutture alberghiere, con una soglia per ora fissata al 30%.

    Continua il bonus ristrutturazioni e mobili

    Prosegue nel 2017 anche la detrazione IRPEF al 50% per le ristrutturazioni edilizie. Confermato anche l’importo massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Le detrazioni fiscali riguardano le spese derivanti da lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia della singola unità abitativa. Non si tratta di una vera e propria proroga, ma la legge dovrebbe inserire anche il bonus mobili ed elettrodomestici fino al 31 dicembre 2017, che consiste nella detrazione IRPEF del 50% con un tetto massimo di 10.000 euro per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, per chi ha compiuto lavori di ristrutturazione nel 2016.

    È possibile un intervento analogo per il bonus giovani under 35, che consiste nella detrazione IRPEF pari al 50% per quelle persone sotto i 35 anni di età che sostengono spese di arredo dell’immobile acquistato e destinato ad abitazione principale, con una soglia prevista massina di 16.000 euro ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Ma si dovrà attendere il testo definitivo per avere la certezza delle previsioni normative finora anticipate.