Nuove attività commerciali, progetti di formazione e interventi di valorizzazione del patrimonio storico artistico.
Sono questi i presupposti per guardare al futuro di Genova e sui quali si fondano i prossimi interventi di riqualificazione urbana, che coinvolgeranno sia il centro che le zone periferiche.
L’obiettivo comune di cittadini e amministrazione? Una città più accessibile e invitante, da vivere in ogni suo quartiere ed evento, un luogo di conoscenza, artigianato e intercultura.
Vediamo quindi quali interventi sono già stati realizzati e quali invece sono in programma nel medio-lungo termine.

Grazie ad Hub-In, un progetto di rigenerazione urbana finanziato dalla Comunità Europea, il Comune di Genova potrà concentrarsi per i prossimi due anni sulla riqualificazione di via Prè e del quartiere circostante, con un budget di 560mila euro. Dagli interventi sorgeranno non solo nuove attività commerciali, ma anche spazi per eventi e mostre. L’area interessata vedrà infatti il fiorire di temporary shop, esposizioni, mercatini e cinema all’aperto organizzati da associazioni e abitanti che avranno la possibilità di essere parte attiva nella riqualificazione.
Genova non si ferma qui. In Via Francesco Pozzo, è stata rinnovata la Scalinata Borghese, un gioiello liberty che a fine gennaio ha rivisto la luce dopo l’inizio dei lavori nel 2018. Dopo anni di abbandono, l’edificio ha finalmente riaperto alla città più luminoso e accogliente che mai. Un investimento da due milioni di euro che ha rimesso a nuovo sia l’esterno che l’interno dell’edificio, recuperando le grandi vetrate che lo incorniciano.
Altra struttura storica della città, nata nel 1926 ma ormai chiusa dal 2009, che accoglierà un nuovo centro polifunzionale è l’ex mercato ortofrutticolo di Corso Sardegna. L’intervento prevede la demolizione dei fabbricati interni per lasciare spazio a un’ampia area verde con alberi e percorsi pedonali. Dell’edificio originale resteranno i due padiglioni interni e tutti gli edifici perimetrali, proprio per mantenere la memoria storica del mercato. Sorgeranno numerosi spazi all’aperto per studiare, dedicarsi ad attività sportive e di gioco, ma anche un’area per il ballo en plein air e per il cineforum.
Da non dimenticare gli interventi previsti anche al di fuori del centro storico di Genova che gioveranno alla città nei prossimi anni, come ad esempio i 5 progetti per la riqualifica di Nervi o la proposta di recupero del Ponte Morandi.
I miglioramenti in programma potrebbero incuriosire acquirenti o investitori, nonché influire sui prezzi del parco immobiliare genovese. Considerando le zone del centro, tre risultano essere le aree con il prezzo medio più alto al metro quadro: Boccadasse con 3.276 €/mq, Albaro che si posiziona sui 2.811 €/mq e infine Carignano con 2.463 €/mq. Le aree maggiormente ricercate risultano essere Via dei Franzone e Via Zara, Capo Santa Chiara e Piazza Nettuno, Via delle Cappuccine e Corso Aurelio Saffi. Per quanto riguarda il già citato quartiere Prè, un’abitazione civile di fascia media è valutata ad oggi 1.151 €/mq; se consideriamo invece le locazioni, i prezzi delle abitazioni si aggirano intorno ai 3,41 €/mq al mese. Nonostante queste evidenze, Genova resta comunque una città ricca di soluzioni immobiliari differenti per le esigenze di ognuno. Conviene quindi tenere d’occhio l’andamento dei prezzi proprio in vista delle prossime riqualificazioni urbane, dato che il centro città diventerà una zona sempre più appetibile.