Acquistare immobili a scopo di investimento è un’attività complessa da affrontare con la giusta consapevolezza: in questo articolo abbiamo raccolto le principali questioni da tenere in considerazione quando si decide di investire in immobili.
Conoscere il settore immobiliare prima di investire
Il settore immobiliare, al termine di una delle più gravi crisi sanitarie ed economiche a livello mondiale, aveva risposto abbassando i prezzi delle abitazioni, situazione che aveva determinato un forte interesse degli italiani verso l’acquisto di immobili. I dati più recenti, tuttavia, parlano di quotazioni in rialzo per il mercato, con valori positivi anche per quanto riguarda il volume di compravendite registrate e previste entro la fine del 2022. Le prospettive rimangono ad ogni modo incerte a causa dello scenario macroeconomico attuale, che fa presagire anche un atteggiamento di maggior prudenza da parte degli istituti di credito nell’erogazione dei mutui, spesso necessari per l’acquisto di immobili da parte degli italiani.
Oltre al quadro di base, da segnalare alcuni trend del momento che possono influenzare il mercato immobiliare, come la preferenza degli italiani dell’affitto breve come alloggio per le vacanze rispetto alle strutture alberghiere, fenomeno che può essere facilmente riconducibile all’aumento di seconde case acquistate sin dal 2021.
L’acquisto di una seconda casa può però avere duplice finalità a seconda delle proprie esigenze: essere appunto acquisita per la messa a reddito, sia per affitti turistici che per affitti di lunga durata, oppure per essere vissuta in un primo momento e successivamente rivenduta, magari in seguito ad alcuni lavori di ristrutturazione che permettono di accrescere il valore dell’immobile.
L’investimento immobiliare, insomma, va tarato in base alle proprie necessità e obiettivi. In ogni caso, un’operazione di questo tipo va studiata accuratamente: cerchiamo in questo articolo di portare in evidenza i principali fattori da valutare quando si decide di acquistare una casa a scopo investimento.

Investire in immobili non significa soltanto tenere conto del prezzo d‘acquisto perché il mercato è soggetto a oscillazioni. Per capire se l’investimento può essere proficuo nel breve e nel lungo termine, è importante studiare bene la zona in cui è situato.
I principali fattori che incidono sul prezzo sono proprio la collocazione geografica e il tempo. Quest’ultimo, in particolar modo, non può essere tralasciato: infatti, se una casa è situata in una zona in cui sono previsti miglioramenti urbanistici, il valore tenderà probabilmente ad aumentare. Allo stesso modo, se nella zona è in programma la costruzione di strutture che possono deturpare il circondario, l’immobile potrebbe perdere valore.
Investire in un immobile può significare anche comprare un appartamento o una casa sostenendo un determinato costo, pensando poi di rivenderlo successivamente a un prezzo più alto, in modo da ricavare un certo margine di guadagno.
Per questo motivo è importante capire quando un immobile è redditizio e quando non lo è. Un’abitazione con caratteristiche strutturali difficilmente risanabili e che non soddisfano pienamente le richieste espresse dalla domanda potrebbe essere difficile da ricollocare sul mercato. Al contrario, potrebbero invece esistere soluzioni datate e in vendita a prezzi convenienti che con una buona ristrutturazione possono ritrovare l’antico splendore e accrescere il proprio valore.
Una soluzione che può essere presa in considerazione da chi vuole acquistare una casa da mettere a reddito è l’acquisto di un immobile già affittato: quali sono i fattori da valutare in questo caso? Innanzitutto il prezzo, che potrebbe essere minore rispetto a quello di una casa sfitta. Da osservare, in un investimento immobiliare di questo tipo, la regolarità dei pagamenti da parte dell’inquilino: se dimostra di aver sempre versato correttamente il canone nel corso degli anni, lo si potrà ritenere con molta probabilità affidabile, eliminando così l’incombenza di ricercare un affittuario e riscuotendo da subito il canone mensile, aspetti che devono invece essere considerati quando si acquista una casa sfitta con lo scopo di locarla.
Quando si decide di investire in un immobile, bisogna prestare attenzione al momento in cui si porterà a termine la compravendita.
È importante, infatti, essere consapevoli che il mercato immobiliare è soggetto a oscillazioni in relazione al contesto macroeconomico di riferimento: prima di concludere l’affare, è quindi importante capire in quale fase ci si colloca per evitare sorprese.
Nell’acquisto di un immobile per investimento si potrebbe essere portati a pensare solo alla redditività. È importante, invece, prestare molta attenzione anche alle spese di mantenimento, alle tasse e agli imprevisti che possono sopraggiungere. Per questo motivo, è bene valutare ogni spesa, in modo che l’acquisto non diventi più costoso del guadagno.
Investire in immobili residenziali potrebbe risultare più semplice rispetto all’acquisto di terreni o immobili a carattere commerciale. Questi ultimi, infatti, richiedono adempimenti più complessi, proprio per la loro natura.
Prima di acquistare un immobile commerciale bisogna essere consapevoli del tipo di attività in cui si è interessati a investire e, successivamente, valutare lo stato locativo dell’immobile. Se si rileva un’attività già avviata, è necessario tenere conto non solo dell’immobile, ma anche del suo conduttore, e valutare tutte le informazioni legate alla sua storia commerciale.
Quando si decide di investire nell’acquisto di un immobile, in qualsiasi situazione, bisogna evitare di stringere accordi verbali. È buona norma affidarsi a un’agenzia immobiliare o a professionisti del settore, che saranno capaci di prendere in carico tutte le fasi della compravendita, tutelare tutte le parti coinvolte e redigere le proposte per iscritto.